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Vincenzo Marsiglia

Vincenzo Marsiglia. Ph. Azzurra Primavera

Vincenzo Marsiglia nasce nel 1972 a Belvedere Marittimo (CS). I primi approcci all’arte risalgono agli anni di studio, inizialmente ad Imperia presso l’Istituto Statale d’Arte, poi all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, dove consegue la laurea in Pittura. Ha iniziato poi ad esporre a metà degli Anni ’90.
Le sue opere si sviluppano partendo da una stella a quattro punte che diventa nel tempo il suo carattere distintivo, vero e proprio “logo” dell’artista. La composizione delle opere diventa quasi un’operazione ossessiva che genera elementi in cui questo simbolo si unisce al tessuto, al feltro, alle paillettes e alla ceramica, in un gioco il cui ritmo e la forma, rigorosi ed equilibrati, rimandano alla lezione dei maestri dell’astrattismo e del minimalismo. Nell’ultima serie di lavori l’artista ricorre, invece, a strumenti tecnologici che si uniscono alla pittoricità segnica caratteristica della precedente fase di ricerca.

Intervista a VINCENZO MARSIGLIA di Francesca Di Giorgio

Partito dai social, nel 2020, #unritrattoperunirci continua ad essere un progetto in progress. La reiterazione di un simbolo (UM, Unità Marsiglia, stella a quattro punte) insieme ai ritratti di persone appartenenti a diverse comunità riconduce alla doppia natura, singolare e plurale, del tuo progetto. Reale e virtuale come forma positiva di convivenza?
“Arte e cultura sono sempre state dialettica di conoscenza e rinnovamento; quale miglior modo per portare un messaggio nuovo, al quale ti chiedo di dare voce con la tua partecipazione, un gesto facile e quotidiano: un selfie che trasformerò in opera d’arte”.
Unritrattoperunirci è nato con l’intento di creare una comunità, al contempo reale e virtuale, rielaborando i selfie di oltre 1500 persone del mondo dell’arte, della cultura, della musica insieme a medici e infermieri impegnati nell’emergenza sanitaria.
Unritrattoperunirci ha avuto una partenza fantastica con tanta attenzione della stampa, un progetto che si autoalimenta ed ha una propagazione a macchia d’olio.
Il progetto ha una doppia vita, reale e virtuale. È grazie al virtuale che tutte le persone ritratte hanno la possibilità di interagire con il mondo virtuale come è stato all’inizio del progetto: perché tutti i volti erano incasellati nella griglia di Instagram e nel mondo di Facebook quindi potevano emanare il loro senso di appartenenza per un messaggio positivo e di forza.
La dimensione del reale è stata spostata su di un altro asse, quello delle piazze, delle proiezioni su architetture storiche e, infine, come recentemente avvenuto in Francia a Parigi, grazie alla partecipazione della Moderne Art Fair, come progetto speciale. Le persone possono immergersi e interagire con i grandi volti proiettati e con il sound composto da Ocrasunset per essere avvolti a 360°.
L’essere uniti grazie al proprio ritratto, al proprio colore generato per mezzo dell’applicazione, genera un movimento e un flusso di positività e convivenza ma soprattutto di appartenenza.

Le immagini di #unritrattoperunirci non sono “semplici” ritratti fotografici ma rivivono attraverso il filtro della tua applicazione Interactive Star. Come funziona?
Interactive Star App nasce intorno al 2011/2012 e, dal 2020, ha avuto una seconda vita intensificando a livello concettuale l’utilizzo. L’applicazione è diventata quindi un vero e proprio mezzo per generare ritratti, una sorta di macchina fotografica digitale. Ogni ritratto viene automaticamente immerso nei colori accesi e fissati dal segno che mi appartiene, l’UM, e acquisisce un’unicità che entra a far parte di una costellazione in divenire.

A Savona hai coinvolto la comunità in momenti differenti. Ci racconti in che modo?
La massima espressione del progetto Unritrattoperunirci si è avuta a Savona durante il Festival Connexxion, una bellissima opportunità grazie alla quale ho potuto ampliare il progetto e svilupparlo in varie fasi. La prima, creando il contest, anche con il sostegno del Comune, invitando la popolazione a partecipare ad uno shooting fotografico (alla Galleria Vico Spinola, ndr). A sessione avvenuta c’è stata la cernita degli scatti, stampati poi su una serie di manifesti con i vari volti dei partecipanti. La popolazione savonese ha potuto così riconoscersi, nelle settimane precedenti all’evento finale, sulle affissioni pubbliche in diverse zone della città attraverso la mostra diffusa di Poster Art – UNRITRATTOPERUNIRCI. Come atto finale, per due serate consecutive, la proiezione sulla facciata del Comune di Savona di tutto il progetto #unritrattoperunirci, con l’aggiunta di tutti i volti della città di Savona, sulla facciata del Comune, attraverso la performance audio visiva creata insieme ad Ocrasunset che, con un sistema di Intelligenza Artificiale, ha creato il movimento sotto traccia musicale: i diversi volti colorati generavano forme optical.